La fattura elettronica su cessioni a privati extra UE.
Quando si effettuano operazioni con controparti al di fuori dell’Italia, queste sono escluse dall’obbligo di fatturazione elettronica con conseguente inclusione delle stesse nella comunicazione delle operazioni transfrontaliere (con dicitura: “esterometro”).
Come ci ricorda la nota diffusa dallo studio commerciale Cadau&Associati, l’Agenzia delle Entrate, stabilisce che i “privati consumatori”, domiciliati o residenti al di fuori del territorio comunitario, possono effettuare acquisti di beni in Italia senza pagamento dell’imposta, ma a condizione che:
- l’ammontare complessivo dell’operazione, comprensivo dell’Iva, sia superiore a 154,94 euro;
- i beni acquistati siano destinati all’uso personale o familiare;
- gli stessi beni siano trasportati nei bagagli personali fuori dal territorio comunitario entro il terzo mese successivo all’effettuazione dell’operazione;
- la fattura elettronica emessa dal cedente sia restituita munita del cosiddetto “visto uscire” entro il quarto mese successivo.
A partire dal 01.09.2018 queste operazioni sono documentate mediante fattura elettronica
e, dal 01.12.2018, la prova dell’uscita dei beni ceduti da soggetti stabiliti in Italia è fornita esclusivamente mediante il visto digitale apposto con i nuovi servizi del sistema OTELLO 2.0.

La stessa Agenzia delle entrate precisa che l’invio dei dati delle fatture emesse costituisce un unico adempimento sostitutivo di tutti gli altri adempimenti previsti nelle disposizioni fiscali.
Questo significa che le operazioni in soggetto non devono essere incluse:
- nella comunicazione delle operazioni transfrontaliere (cosiddetto “esterometro”) con riferimento a quelle effettuate a partire dal 1° gennaio 2019;
- nella comunicazione del cosiddetto “spesometro”, con riferimento a quelle effettuate nel corso del secondo semestre del 2018 nel periodo antecedente all’entrata in vigore del nuovo sistema Otello.
Infine, l’Agenzia delle entrate ricorda che è possibile evitare l’inclusione delle operazioni transfrontaliere nell’esterometro laddove l’operazione sia facoltativamente documentata con fattura elettronica.