PMI – società a responsabilità limitata. Ecco la nuova disciplina.
Con due interventi normativi succedutisi nell’arco di quattro mesi, il legislatore ha sostanzialmente riscritto la disciplina delle PMI – società a responsabilità limitata – concedendo alle stesse una serie di opportunità in precedenza riservate al modello azionario che riguardano tanto il piano organizzativo che quello del finanziamento dell’impresa e della circolazione della partecipazione.
Con la nuova analisi redatta dallo studio commerciale Aldo Cadau capiamo come ciò sia avvenuto:
- estendendo alle PMI in forma di s.r.l. le deroghe al diritto societario previste originariamente per le start up innovative;
- prevedendo un sistema di circolazione delle quote delle piccole e medie imprese e delle imprese sociali costituite in forma di s.r.l. attraverso i portali per la raccolta di capitali, mediante il recepimento della Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio 15 maggio 2014, n. 2014/65/UE, relativa ai mercati degli strumenti finanziari.

Modifiche statutarie
Ne risulta un quadro normativo in cui la società a responsabilità limitata, che è il modello più diffuso nel nostro ordinamento, può assumere, per scelta statutaria, connotazioni notevolmente simili a quelle della società per azioni.
La necessità del ricorso a modifiche statutarie, che potenzialmente possono interessare la stragrande maggioranza delle s.r.l. esistenti, implica l’indispensabile intervento notarile.
Nuove opportunità
La nuova disciplina delle PMI – società a responsabilità limitata offre strumenti interessanti e nuove opportunità per le PMI che le sapranno cogliere. In un mercato dinamico i momenti di discontinuità strategica (acquisizione o cessione di azienda, open innovation, restartup) e/o familiare (passaggio generazionale) sono sempre più frequenti ed una struttura societaria flessibile può essere utile a governarli.
Oggi molte piccole medie imprese sentono il bisogno di tornare a pensare come startup, da un parte ridisegnando l’azienda ed il settore in cui operano, dall’altra valorizzando la storia e la tradizione della azienda e non meno della famiglia.
Questo perché le esigenze dell’impresa in questi anni sono cambiate e mirano a:
- velocità;
- innovazione;
- crescita dimensionale;
- compagine sociale aperta;
- curiosità e bisogno formativo di chi fa impresa.
Riferimenti normativi
Per comprendere l’esatta portata delle della disciplina è necessario rifarsi a:
- decreto legge 24 aprile 2017, n. 50 convertito con legge 21 giugno 2017, n. 96, per ciò che concerne le “deroghe al diritto societario”;
- d.lgs. 3 agosto 2017, n. 129, per ciò che concerne la circolazione della partecipazione.