Nuove Imprese a Tasso Zero
Dallo scorso 19 maggio è possibile presentare domanda per il finanziamento e il contributo concesso dalla misura Nuove Imprese a Tasso Zero, utilizzando i nuovi criteri (più vantaggiosi) previsti dalla Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 117378 dell’8 aprile 2021. Le nuove regole estendono per prima cosa l’incentivo, dedicato ai giovani fino a 35 anni e donne di qualunque età, che vogliono avviare micro e piccole imprese o già lo hanno fatto negli ultimi cinque anni. E’ previsto anche una quota di fondo perduto sul finanziamento, oltre al rimborso agevolato.
Le novità
La misura “Nuove imprese a tasso zero” sostiene la creazione e lo sviluppo di micro e piccola imprenditoria giovanile e femminile. In base al DL 34/2019 e alla Legge 160/2019, con DM del MEF del 4 dicembre 2020 (GU n. 21 del 27 gennaio 2021), è stata aggiornata la nuova disciplina attuativa. La nuova agevolazione consiste in una combinazione di finanziamento a tasso zero della durata massima di dieci anni e di una quota di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile (prima era al 75%). I settori ammessi sono manifatturiero, servizi, commercio e turismo.
La nuova platea allargata dei potenziali beneficiari ammette ora tutte le imprese a prevalente conduzione giovanile (51% della compagine) oppure femminile, costituite entro i 5 anni precedenti (prima erano 12 mesi), con regole differenziate in base allo spartiacque dei 3 anni di attività.
In particolare:
- LE AZIENDE NATE DA 3 A 5 ANNI prima possono chiedere il finanziamento per la copertura di investimenti fino a 3 milioni di euro al netto dell’IVA per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti; la quota di fondo perduto non può superare il 15%;
- LE AZIENDE NATE DA NON PIÙ DI 3 ANNI possono chiedere fino ad 1,5 milioni di euro per nuove iniziative o sviluppo di attività esistenti e la quota del fondo perduto non può superare il limite del 20% ma è possibile chiedere un ulteriore 20% di contributo per acquisto di materie prime e servizi strumentali allo svolgimento dell’attività d’impresa.