“Resto al Sud”: pubblicato il Regolamento attuativo.

È stato pubblicato sulla G.U. n. 284 del 5 dicembre 2017 il decreto 9 novembre 2017, n. 174, del Ministero per la coesione territoriale e il mezzogiorno, recante il regolamento per la misura incentivante “Resto al Sud”, in vigore dal 6 dicembre 2017, prevista dall’articolo 1, D.L. 91/2017.

Il nuovo incentivo è destinato a neo-imprenditori tra 18 e 35 anni residenti nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e  consiste in un prestito fino a 50.000 euro (di cui il 35% a fondo perduto e il 65% a tasso 0 da restituire in 8 anni) per coprire l’investimento iniziale e il capitale circolante della nuova attività.

Le istanze di accesso potranno essere inviate a partire dal 15 gennaio 2018 esclusivamente on line, attraverso il sito www.invitalia.it. Le domande saranno valutate  nell’ordine cronologico di presentazione entro 60 giorni.Le risorse a disposizione ammontano ad  1 miliardo e 300 milioni.

Il dl n. 91 2017 sugli aiuti al Mezzogiorno è stato convertito in legge  l’estate scorsa e il decreto avrebbe dovuto essere emesso  entro 30 giorni dalla pubblicazione.  Nell’iter di conversione  il finanziamento  è passato  da 40 a 50mila euro per ogni soggetto, di cui un 35% a fondo perduto e 65% come prestito a tasso zero. Ricordiamo che gli incentivi sono riconosciuti ai giovani residenti in una delle suindicate regioni o che vi prendano residenza entro sessanta giorni dalla risposta positiva di Invitalia alla loro domanda di ammissione.

 

 

 

Il regolamento entrato in vigore il 6 dicembre 2017 individua:
– i criteri di dettaglio per l’ammissibilità alla misura;
– le modalità di attuazione della stessa;
– le modalità di accreditamento dei soggetti interessati;
– le modalità di corresponsione del contributo a fondo perduto e del contributo in conto interessi;
– le modalità di escussione della garanzia;
– la misura della garanzia relativa al prestito nella misura del 65 per cento del finanziamento;
– le modalità di controllo e monitoraggio della misura incentivante;
– i casi di revoca e di recupero delle agevolazioni concesse.

Soggetti ammissibili
Possono presentare le richieste di agevolazioni dai soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni che siano in possesso, al momento della presentazione della domanda, dei seguenti requisiti:
– siano residenti nelle regioni di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 91/2017, al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni, o entro centoventi giorni se residenti all’estero, dalla comunicazione del positivo esito dell’istruttoria;
– non risultino già titolari di attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017, data di entrata in vigore del decreto-legge n. 91/2017, o beneficiari, nell’ultimo triennio, a decorrere dalla data di presentazione della domanda, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialità.

Avvio progetti imprenditoriali
I progetti imprenditoriali devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ovvero alla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche.

Le agevolazioni sono  concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a  sportello e le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica,  utilizzando  la procedura informatica messa a  disposizione  nel  sito  internet  del Soggetto gestore, www.invitalia.it, secondo le modalità e gli schemi pubblicati con il Provvedimento del Capo Dipartimento del Ministero, da adottare entro venti giorni  dalla  pubblicazione  in  Gazzetta  Ufficiale  del regolamento. Il progetto imprenditoriale, da compilare utilizzando la procedura informatica, secondo le modalità e gli schemi indicati, deve contenere:

  •     dati e profilo del soggetto richiedente;
  •     descrizione dell’attività proposta;
  •     analisi del mercato e relative strategie;
  •     aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi;
  •     aspetti economico-finanziari.

 

Altra novità della legge di conversione  il maggior termine di  120 giorni di tempo per il trasferimento per chi risiede all’estero.

Non possono  fruire dei  benefici i soggetti che al momento dell’entrata in vigore del decreto fossero già titolari di un’attività d’impresa e i titolari  di un reddito di lavoro dipendente a tempo indeterminato. E’ stato però allargato ai settori della  pesca, dell’acquacoltura e dei servizi turistici,  il campo  di applicazione  che  prima era riservato  alla manifattura artigianato e industria e relativi servizi.

Per i  richiedenti costituiti  in forma di società cooperativa, che potranno godere di un finanziamento fino a 200mila euro,  è previsto l’accesso anche agli incentivi a valere sul fondo speciale per gli interventi a salvaguardia dei livelli di occupazione (articolo 17 della legge 49/1985).

Il finanziamento bancario  va rimborsato entro otto anni dall’erogazione  di  cui i primi due anni di pre-ammortamento.

DOMANDE DI ACCESSO

Il dm prevede che le  domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica,  utilizzando  la procedura informatica messa a  disposizione  nel  sito  internet  del  Soggetto gestore, www.invitalia.it, secondo le modalita’ e gli schemi  allegati al decreto.   Le  domande   possono   essere presentate a partire dalla data indicata  e   devono   essere   corredate   dal   progetto imprenditoriale  che  deve contenere:

a) dati e profilo del soggetto richiedente;
b) descrizione dell’attivita’ proposta;
c) analisi del mercato e relative strategie;
d) aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi;
e) aspetti economico-finanziari.

Ulteriori informazioni sul sito www.invitalia.it E-mail:  info@invitalia.it  Si consiglia l’utilizzo di indirizzi di posta ordinaria non PEC.