Ritenute d’acconto: novità su appalti e subappalti
Lo scorso 12 febbraio è stata emanata, dall’Agenzia delle entrate, la circolare n. 1/E/2020 con la quale sono stati forniti alcuni importanti chiarimenti sul regime di controllo delle ritenute d’acconto per gli appalti e subappalti.
La soglia dei 200.000 euro e la catena di soggetti
Come noto, nel caso di sostituti di imposta che affidano il compimento di opere o servizi di importo complessivo annuo superiore a 200.000 euro a un’impresa, tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali, scatta l’obbligo di richiedere all’impresa appaltatrice o affidataria, e alle imprese subappaltatrici, copia delle deleghe di pagamento relative al versamento delle ritenute d’acconto trattenute.
Più specificatamente: trattenute d’acconto che vanno dall’impresa appaltatrice o affidataria e dalle imprese subappaltatrici ai lavoratori direttamente impiegati nell’esecuzione dell’opera o del servizio.
Nella nota diffusa dallo studio commerciale Cadau&Associati
tutti i dettagli sul nuovo regime di controllo delle ritenute d’acconto.
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