Rottamazione-bis: modalità di pagamento più chiare.

Dettagli più chiari nel merito della rottamazione-bis. Lo studio commerciale di Cagliari, Cadau&Associati, con il coordinamento del commercialista Aldo Cadau, specifica al riguardo che  il suddetto servizio consente di definire in via agevolata:

  • i carichi affidati all’Agente della riscossione dal 2000 al 2016 per i quali non è stata presentata la domanda di definizione – I° versione della rottamazione – entro lo scorso 21 aprile 2017;
  • i carichi  affidati   all’Agente   della   riscossione dal   2000   al   2016 dei contribuenti esclusi dalla rottamazione originaria perché non in regola con il pagamento delle rate scadute al 31 dicembre 2016 relative ai piani di rateazione in essere al 24 ottobre 2016;
  • i carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo 1° gennaio – 30 settembre 2017.

Per aderire alla definizione agevolata si deve presentare, entro il 15 maggio 2018, la richiesta di adesione attraverso il servizio Fai DA Te compilando, direttamente nell’area libera del portale di Agenzia delle entrate-Riscossione, il modello DA 2000/17.

In alternativa, è possibile scaricare il modello dal portale dell’Agenzia delle entrate- Riscossione, compilarlo e presentarlo agli sportelli dell’Agenzia presenti su tutto il territorio nazionale.

 

 

Coloro che sono dotati di una casella di posta elettronica certificata (PEC), possono inviare la domanda, unitamente alla copia del documento di identità, all’indirizzo PEC della direzione regionale di riferimento dell’Agenzia.

Tra i dati  compilativi  del modello  DA  2000/17 ci  sono  quelli  che  fanno  riferimento  alla modalità di pagamento: si può scegliere se pagare a rate oppure in un’unica soluzione. Nel caso in cui non venga indicata una preferenza del numero di rate, il pagamento si intende richiesto in un’unica soluzione; quindi, le somme dovute devono essere versate entro il 31 luglio 2018.


MODALITÀ DI PAGAMENTO

 

 

A seguito della presentazione della domanda di adesione, l’Agenzia delle entrate- Riscossione     provvederà     a     inviare     al     contribuente entro     il     30      giugno  2018 una comunicazione contenente:

  • in caso di accoglimento, l’importo delle somme dovute ai fini della definizione agevolata, la scadenza delle eventuali rate e i bollettini da utilizzare per il pagamento;
  • in caso di diniego, le specifiche motivazioni che non rendono “rottamabile” il debito.

Nei casi di richiesta di definizione agevolata, sia di carichi affidati nel periodo 2000-2016, sia di carichi affidati nel periodo 1° gennaio – 30 settembre 2017, attesa l’impossibilità di indicare nel modello  DA  2000/17,  essendo unico per  entrambe  le  tipologie  di  carichi,  il numero delle rate prescelto, la comunicazione dell’Agenzia delle entrate-Riscossione ha altresì la funzione di fissare, nel rispetto delle previsioni di legge, la modalità di pagamento. In tal senso si è espressa l’Agenzia delle Entrate nel corso di un incontro con la stampa specializzata avvenuto lo scorso 24 gennaio.

Nello specifico, aggiunge il commercialista Aldo Cadau, in caso di selezione dell’opzione “numero di rate massimo”, il piano di pagamento sarà così strutturato d’ufficio e comunicato al contribuente:

  • 5 rate per i carichi affidati nel periodo 1° gennaio – 30 settembre 2017;
  • 3 rate per i carichi affidati nel periodo 2000-2016.

Laddove, invece, sia stato indicato un numero di rate pari a 4, il piano, specifica lo studio commerciale Cadau&Associati, prevederà il pagamento in:

  • 4 rate per i carichi affidati nel periodo 1° gennaio – 30 settembre 2017;
  • 3 rate per  i  carichi  affidati  nel  periodo  2000-2016,  poiché  3  è  il  numero  di  rate massimo per questa tipologia di carichi.